La cambiale è un titolo di credito che affonda le sue radici storiche nelle prime fasi di sviluppo e di avvio dei traffici commerciali: infatti, la nascita della cambiale è connessa ai rapporti commerciali in uso durante il periodo del Medioevo e l’emanazione della legge di cambio germanica in data 24 novembre 1848, ha segnato definitivamente l’inizio della moderna evoluzione del titolo cambiario, perfezionatosi nel corso del tempo e con la ratifica della convenzione di Ginevra in data 7 giugno 1930.
Trieste: un antico porto di traffici commerciali e marittimi
Trieste è conosciuta ancora oggi come città mitteleuropea, un crocevia di traffici marittimi e commerciali con il suo importante porto e con il tessuto di snodi logistici ed aeroportuali che la rendono economicamente brulicante. Anche nella pregressa storia medievale, Trieste si distinse da subito per il suo “fermentismo” commerciale e marittimo: da qui l’utilizzo della cambiale nei commerci ebbe grande successo ed inaugurò la stagione del porto franco.
Non a caso la cambiale è nata come mezzo di movimentazione di capitali da un posto all’altro, ma si è affermata come strumento di credito in grado di assolvere alle esigenze più diverse, in particolare attraverso quello che in diritto commerciale si chiama “sconto cambiario“. Tramite questo, il soggetto creditore che ha concesso al debitore una dilazione di pagamento, è posto nella condizione di realizzare in anticipo il proprio credito, e la banca che “sconta” il titolo cambiario è garantita dall’obbligazione.
La cambiale è considerata anche un validissimo surrogato della moneta, in quanto mezzo di pagamento dilazionato: ecco perché nei prestiti cambializzati, la cambiale è il titolo di credito e lo strumento di pagamento che permette di sostituire la rata del prestito personale.
La forma del titolo cambiario assume importanza rilevante per la validità delle obbligazioni: infatti, la cambiale esige la forma scritta, ma non è rilevante che sia redatta solo ed esclusivamente sugli appositi moduli bollati. Affinché la cambiale sia configurabile come titolo esecutivo, è necessario che presenti la denominazione “cambiale” e la sottoscrizione di soggetto traente o emittente. Altri elementi quali la data, il nome del soggetto trattario, il luogo di emissione della cambiale sono del tutto superflui e possono essere omessi. Essendo un titolo di credito all’ordine, formale e astratto, la cambiale attribuisce al legittimo possessore il diritto di farsi pagare una somma determinata alla data di scadenza indicata sul titolo stesso. Per le sue peculiarità intrinseche e per la sua rilevanza nel panorama dei traffici commerciali, ancora oggi la cambiale è una validissima garanzia alternativa da abbinare ai finanziamenti.
Prestiti con cambiali per i residenti di Trieste
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