Se si necessita di liquidità per gli acquisti o per fare fronte agli imprevisti e si intende rateizzare le spese, si può accedere ai prestiti con cambiali tra privati, una forma di finanziamento per l’acquisto di beni e servizi con estinzione del prestito tramite il pagamento di cambiali, titolo di credito che assolve ad un ruolo di strumento di garanzia e sostituisce la rata mensile che si dovrebbe adempiere se il prestito fosse stato sottoscritto senza essere assistito dal titolo cambiario. I prestiti tra privati, non richiedono garanzie eccessive, poichè la concessione del prestito avviene tra privati seri e senza che ci siano problemi di adempimento del pagamento del fido concesso. Infatti, sia chi presta il denaro che chi riceve la somma prestata si può trovare un accordo formale sull’importo con, gli eventuali interessi richiesti e sulla durata del prestito senza vincoli troppo stringenti. Il pagamento delle cambiali rilasciate è la modalità di estinzione di questa tipologia di prestito. Vediamo come si compila la cambiale, che ruolo riveste nel prestito cambializzato e le modalità per tutelarsi da eventuali inadempimenti nel caso in cui il soggetto debitore non onorasse il prestito.
La cambiale nel prestito cambializzato
Nella prassi e nel diritto commerciale la cambiale, la cui fonte normativa è il Regio Decreto 14 Dicembre 1933 n. 1669, è un titolo di credito la cui finalità è quella di rinviare un pagamento di un’obbligazione pecuniaria in un momento successivo a quello in cui viene emessa. La cambiale ai sensi dell’articolo 20 DPR 642/1972 è un titolo esecutivo se viene apposta l’imposta di bollo; pertanto deve essere applicata la dovuta aliquota (12 per mille) all’importo in euro sulla cambiale con arrotondamento dei centesimi. Il contribuente non fa altro che pagare l’imposta utilizzando la carta bollata per le cambiali e sul retro della stessa non fa altro che apporre le marche.
Sul fronte della cambiale si deve scrivere la DATA E LUOGO DI EMISSIONE, inserire l’IMPORTO in euro ovvero l’ammontare del dovuto da pagare espresso in cifre numeriche, indicazione della SCADENZA se a giorno preciso ovvero pagherò il 29 settembre 2016, a certo tempo data, ovvero pagherò tra due mesi, a vista ovvero la cambiale sarà pagata non appena verrà presentata, a certo tempo vista ovvero la cambiale sarà pagata quando decorrerà il periodo temporale indicato dalla data del protesto o dell’accettazione.
Si deve indicare poi l’ORDINE DI PAGAMENTO la cui voce muta a seconda se si tratta di cambiale tratta o di vaglia cambiario; indicare il BENEFICIARIO ovvero il creditore della cambiale stessa che può essere sia una persona fisica che una persona giuridica come una Società (SRL, SPA, SNC, ecc.), IMPORTO in lettere in modo tale che non ci sia discordanza con quanto scritto in cifra numerica, indicare la DOMICILIAZIONE ovvero il luogo dove deve essere eseguito il pagamento della cambiale che può essere presso il domicilio del debitore o presso lo sportello di una banca, devono essere poi apposti i dati del DEBITORE e la FIRMA del debitore che diventa soggetto obbligato del pagamento della cambiale. Sul retro della cambiale si deve applicare il BOLLO per l’esecutività del titolo cambiario il cui importo è proporzionale all’importo della somma stessa (12 per mille dell’importo indicato sul fronte del titolo).
Pertanto i prestiti con cambiali tra privati, risultano un sistema facile, veloce e sicuro per ottenere credito, la serietà di chi concede un prestito con cambiali e chi riceve la somma, è importante. E’ necessario pattuire tutti gli aspetti economici prima di stipulare un contratto di prestito con cambiali tra privati, al fine di evitare disguidi e ricorso ad azioni legali. Vediamo come farsi restituire il prestito senza problemi.
Come tutelarsi per evitare l’inadempimento del prestito cambializzato tra privati
Avete concesso un prestito sulla base di accordi esclusivamente di tipo verbale? Anche se li avete concessi a persone di fiducia che conoscete da anni, possono molto spesso portare alla nascita di problematiche dovute alla cattiva abitudine di non formalizzare un prestito agendo in forma scritta.
Sarebbe un buon consiglio ed una buona prassi per il creditore auto-tutelarsi attraverso il ricorso di un titolo di credito esecutivo quale la cambiale, che assolve a valido strumento di garanzia per esercitare azione di rivalsa sul patrimonio del soggetto debitore. I prestiti tra privati con cambiali rappresentano una forma di finanziamento che non richiede l’intervento di società finanziarie o istituti di credito ma che intercorre tra due soggetti privati con la garanzia di un titolo esecutivo in caso di mancata restituzione del debito a tutela del soggetto prestatore di fondi.
Per chi, invece, avesse concesso il prestito senza esercitare per questa opzione e non abbia formalizzato mediante forma scritta un accordo tra le parti, è necessario da subito attivarsi per documentare il finanziamento ovvero, cercare di reperire una tracciatura dello stesso quale una ricevuta, nel caso il prestito sia stato effettuato tramite bonifico bancario, assegno circolare o vaglia postale. Se il prestito è stato concesso ed erogato tramite bonifico a favore del soggetto richiedente, a prova dell’avvenuta transazione è necessario ottenere una ricevuta dell’estratto conto richiesta direttamente alla filiale dell’istituto di credito di fiducia o all’ufficio postale; se il prestito è, invece, stato concesso ed erogato tramite denaro contante è necessario avvalersi di due persone fisiche in qualità di testimoni attendibili volti a confermare la veridicità della situazione avvenuta.