Home > Importi richiedibili > Prestiti cambializzati 30000 euro

Prestiti cambializzati 30000 euro

Cerchi prestiti cambializzati di importo pari a 30.000 euro (o comunque intorno a questa cifra)? L’importo 30.000 euro costituisce uno spartiacque tra i piccoli prestiti e i prestiti di importo rilevante, il quale può impattare sulla concessione ed erogazione del prestito.

I prestiti con rilascio del titolo cambiario, la cui sottoscrizione di importo esiguo come nel caso di 1.000 euro, sono normati dalla disposizione legislativa contenuta nella Legge cambiaria R.D. 14/12/1933 n.1669. La cambiale è un titolo di credito all’ordine, esecutivo, dotato di autonomia letterale ed astratto, che riconosce al possessore il diritto di riscuotere il credito che vanta nei confronti del soggetto, il quale ha emesso il titolo stesso. Tra le caratteristiche principali della cambiale, vi è la non indicazione della ragione sottostante al rapporto di credito tra le parti, per questo si parla anche di titolo astratto. Se il titolo cambiario è regolarmente bollato, il documento è esecutivo.

Il prestito di importo di 30.000 “non è ottenibile se non con un reddito di fascia medio alta“, non è altro che un’apodittica affermazione non suffragata da conoscenza della realtà. “Se non si dispone di garanzie ulteriori rispetto al reddito (una fideiussione, un terzo coobligato), è impossibile entrare rapidamente in possesso di tale cifra“, anche tale affermazione che spesso si sente dire non è sempre veritiera.

Ci sono società di mediazione creditizia ed agenti in attività finanziaria che sono in grado di concedere prestiti di importo 30.000 euro senza richiedere garanzie aggiuntive; in effetti, la polizza assicurativa abbinata al prodotto creditizio è vivamente consigliata. Tuttavia, non è detto che anche un soggetto disoccupato o una casalinga separata senza una fonte di reddito possa contrarre un prestito di importo così rilevante. Vediamo meglio di capire il funzionamento del prestito cambializzato e riportiamo, a titolo esemplificativo, qualche prospetto di piano di ammortamento.

Senza garanzie è impossibile ottenerlo?

Bel quesito quello inerente la fattibilità creditizia e la conseguente concessione del prestito di importo da 30.000 euro dato che la rata di rimborso del debito contratto è “corposa”; riportiamo la tabella sul computo del pagamento rateale mensile nel caso di concessione del prestito finanziario con piani di ammortamento e durate diverse.

Tabella relativa al prestito non cambializzato della durata di 48 mesi

Tasso Durata Importo rata
6 48 704.55
7 48 718.39
9 48 746.55
11 48 775.37

Come si evince, richiedendo un importo di 30.000 euro, la rata mensile da rimborsare oscillerebbe dai 700 agli 800 euro, una vera “botta” su uno stipendio medio da 1.500 euro! Allora, si potrebbe pensare di dilazionare il debito, spalmandolo su un periodo di ammortamento più lungo: in effetti, non è molto conveniente in quanto il TAEG e gli oneri economici gravanti sul soggetto debitore e sottoscrittore dell’obbligazione, verrebbero ad aumentare troppo e l’operazione creditizia risulterebbe troppo onerosa. Per non parlare poi delle garanzie aggiuntive richieste a tutela del debito contratto.

Quali garanzie vengono richieste dalle banche?

Come riportato nell’esempio sopra inerente la possibilità di richiedere un prestito tradizionale non finalizzato di importo di 30.000 euro, le banche e tutto il sistema creditizio per tutelarsi da un’eventuale rischio di inadempimento dell’obbligazione o da un evento fortuito e grave (malattia, infortunio, perdita del posto di lavoro) del soggetto contraente, richiedono(ormai è un obbligo “commerciale” consolidato) ulteriori garanzie aggiuntive quali la sottoscrizione di un contratto fidejussorio, la presenza di un terzo soggetto mallevadore o un deposito cauzionale. A volte, si richiede anche un conto cointestato con un garante solido e capace di fronteggiare il debito contratto dal primo obbligato. Tutto questo aggravio di costi ed oneri che vanno ad impattare sul costo già oneroso della rata di rimborso dell’obbligazione, comporta molto spesso la rinuncia a richiedere un prestito ed il contestuale rigetto da parte del mondo delle banche delle pratiche dei consumatori creditizi.

Prestiti per i cattivi pagatori, protestati , casalinghe, disoccupati: problemi di accessibilità al prestito bancario

La situazioni si complica ancora di più per i soggetti protestati o segnalati nella banche dati CRIF quali cattivi pagatori, soggetti che mostrano una storia creditizia piuttosto negativa ed alquanto “nebulosa”. Anche le casalinghe senza busta paga, separate e i soggetti disoccupati non proprietari di beni immobili sono anch’essi considerati dal sistema tradizionale bancario, soggetti da bocciare. Sprovvisti di garanzie e dei requisiti di “bancabilità, questi soggetti sono esclusi dall’accesso al mercato creditizio e finanziario degli istituti di credito. Tuttavia, esiste un escamotage ed una strada alternativa, quella dei prestiti con cambiali.

Prestiti con cambiali: una soluzione creditizia “alternativa”

Per i soggetti “non bancabili” di cui sopra riportati, esiste la valida alternativa dei prestiti cambializzati che non necessitano di ulteriori garanzie dato che il titolo cambiario costituisce il documento e lo strumento di pagamento che dà diritto al soggetto creditore di levare il protesto e pignorare i beni del soggetto debitore, laddove non adempia puntualmente all’obbligazione contratta. Tutto questo ha un impatto sugli oneri economici praticati sul prestito cambializzato, il quale costa di più rispetto alla media dei prestiti “tradizionali”.

Una simulazione dell’importo 30.000 euro con relativi interessi: due casi tipici

Per chi si appresta a sottoscrivere un prestito assistito da effetti cambiari può fare riferimento ai prospetti di piano di ammortamento ed alle condizioni economiche praticate sul prestito cambiario di importo 30.000 euro, la cui durata è di 84 mesi (prima tabella), e di 60 mesi (seconda tabella).

Rata € 466,84 (mensile)
TAEG 8,27%
Importo erogato € 30.000,00
Importo finanziato € 30.000,00
TAN fisso 7,95%
Totale da rimborsare € 39.242,51
Spese iniziali Istruttoria: € 0,00
Imposte: € 16,00
Spese periodiche Mensili: € 0,00 – Annuali: € 2,00
Costi assicurativi € 0,00

 

Rata € 607,57 (mensile)
TAEG 8,28%
Importo erogato € 30.000,00
Importo finanziato € 30.000,00
TAN fisso 7,95%
Totale da rimborsare € 36.478,45
Spese iniziali Istruttoria: € 0,00
Imposte: € 16,00
Spese periodiche Mensili: € 0,00 – Annuali: € 2,00
Costi assicurativi € 0,00

 

Prestiti cambializzati 30000 euro
5 (100%) 1 vote