Hai necessità di un piccolo prestito di importo 5.000 euro? Bene, se la tua risposta è positiva allora ti trovi nella giusta guida; non è difficile reperire un soggetto creditore (banca o finanziari) che ti neghi l’erogazione dell’importo però, tuttavia, nella prassi commerciale dinanzi alla crisi economica, sono richieste maggiori tutele e garanzie.
Se sei un soggetto segnalato come cattivo pagatore o protestato presso le banche dati Crif o sei un soggetto nullatenente e privo di garanzie, sicuramente sarai ritenuto un soggetto altamente a rischio di default e, probabilmente, la tua richiesta sarà respinta dal mercato creditizio e finanziario.
Tuttavia, dinanzi alla difficoltà di accesso al canale creditizio e dinanzi alla necessità urgente di accendere un prestito per fare fronte a spese urgenti o per realizzare progetti, ci sono chance che la realtà commerciale ci mette a disposizione, ovvero, la possibilità di sottoscrivere un prestito cambiario. E’ semplice l’iter per richiederlo è veloce e semplice, l’importante è che tu sia in grado di valutare quale sia il migliore prestito cambiario da accendere e dove reperirlo.
Piccolo prestito cambiario: difficoltà di accesso al mercato creditizio e garanzie
Sebbene abbia la necessità di richiedere un importo così esiguo (capitale 5.000 euro), potrebbe essere un problema recarsi in una filiale bancaria o in una società finanziaria, se sei un soggetto protestato, cattivo pagatore o disoccupato. Puoi sempre tentare la fortuna del mercato creditizio ma, a fronte dell’accesso al prestito, ti verranno richieste garanzie quali la sottoscrizione di una polizza di fidejussione, il rilascio di garanzie rappresentate da una rendita vitalizia o dai canoni di locazione che vengono incassati regolarmente, se si è titolari di un bene immobile. Molto spesso, se devi acquistare un bene mobile registrato come un’auto o una moto, ti potrebbe essere richiesta una garanzia reale quale il pegno, disciplinato dall’articolo 2784 e seguenti Codice civile.
Riportiamo in questa guida a titolo di caso concreto e reale, in questa realtà triste ed amara in cui stiamo vivendo una testimonianza di una donna Laura, di Torre Boldone, 45 anni e due figli adolescenti (articolo su L’Eco di Bergamo, pubblicato in data 13 marzo 2017): “Uno stillicidio – dice – di bollette da pagare, scadenze, necessità. Ogni tanto sembra di non avere più neppure la forza di andare avanti». Malgrado le difficoltà, rimane però salda, fra i genitori, la determinazione a non scaricare sui ragazzi il peso di un cruccio così grande. «È dura – racconta Laura –. Quello che entra in casa è poco. Al Monte di Pietà Laura ha portato un bracciale in oro e brillanti: regalo di nozze. «Non si può capire, se non si prova – osserva -, come sia tutto sommato semplice staccarsi da ricordi quando a premere c’è il bisogno di tutti i giorni». È solo una delle storie di chi si rivolge al Monte dei Pegni. Si lasciano in deposito oro e preziosi in cambio di liquidità: 1.900 le polizze concesse a Bergamo. Le richieste sono in aumento dell’1,7%, crescono anche gli importi medi per pratica: da 732 euro a 874″. Questo frammento di storia quotidiana vuole essere una conferma del fatto che, con la crisi economica ed occupazionale, il prestito su pegno sia l’unica chance percorribile.
Piccolo prestito cambiario di importo 5.000 euro: prestiti tra privati seri
Con lo sviluppo del social lending, non si può dire che, un’altra interessante alternativa per avere accesso al mercato del credito sia quello di rivolgersi a soggetti privati, risparmiatori, in grado di soddisfare le esigenze avanzate dai soggetti che necessitano di prestiti (prenditori di fondi). Qualche amico, parente, conoscente che abbia le disponibilità economiche può essere una valida alternativa a cui domandare un prestito con rilascio contestuale di un titolo cambiario regolarmente bollato.
L’operazione creditizia appare sicura per il creditore dato che la cambiale è titolo esecutivo, strumento di pagamento e garanzia: in caso di inadempimento, lo stesso soggetto beneficiario della cambiale ha diritto alla “levata del protesto” e ad agire mediante azione diretta nei confronti dell’obbligato principale o mediante azione di regresso. Inoltre, anche per il soggetto debitore e sottoscrittore del titolo cambiario, sarà “tutelato” dal rischio di vedersi applicati saggi di interesse usurari (secondo quanto sancito e disciplinato dalla Legge n. 106 del 7 marzo 1996).
Piccolo prestito cambiario 5.000 euro: simulazioni
Vediamo e riportiamo a titolo di esempio, qualche prospetto di simulazione del piano di ammortamento di un prestito cambiario di importo di 5.000 euro, la cui durata è di 18 mesi:
Rata | € 305,34 (mensile) |
TAEG | 8,69% |
Importo erogato | € 5.000,00 |
Importo finanziato | € 5.165,00 |
TAN fisso | 7,95% |
Totale da rimborsare | € 5.512,15 |
Spese iniziali | Istruttoria: € 0,00 Imposte: € 16,00 |
Spese periodiche | Mensili: € 0,00 – Annuali: € 2,00 |
Costi assicurativi | € 165,00 |